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“L’angelo di pietra” di Marcello Simoni. Recensione di Tiziana Viganò


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In libreria dall’11 febbraio 2025


Marcello Simoni continua la saga del domenicano inquisitore fra’ Girolamo Svampa, iniziata con Il marchio dell’inquisitore (2018) e seguita da Il monastero delle ombre perdute (2019) La prigione della monaca senza volto (2020) Il pozzo delle anime (2023).


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Torna il personaggio di fra Girolamo Svampa, Inquisitore Generale di Ferrara che ama realizzare la giustizia senza cadere negli atti orribili di troppi suoi confratelli: è uno scienziato che non si fa influenzare da ciò che non è scienza, eppure è esperto in demonologia e stregoneria. Ha un carattere difficile, scostante e introverso, ma dove lui indaga sui delitti, il colpevole viene sicuramente individuato e punito.


Al suo fianco ci sono personaggi storici realmente esistiti, come frate Francesco Capiferro, segretario della congregazione dell’Indice, dalla cultura sterminata, manda a memoria tutti i libri che giungono al Sant’Uffizio, che arriva da Roma per aiutarlo; il perfido cardinale Francesco Cennini de' Salamandri, che ordisce trame per incastrare Svampa; Dolce Fano, vedova di un banchiere-imprenditore ebreo che si dimostra capace di continuare l’attività del marito di espanderla, così amica del frate inquisitore che verrà incarcerata e torturata dai suoi nemici.


Marcello Simoni mescola verità, verosimiglianza e fiction, con l’abilità di chi padroneggia la materia storica di cui si occupa: ci mostra gli ambienti, le strade della città di Ferrara all’inizio del Seicento, nel 1627, descrive gli interni delle case e dei palazzi, gli usi e costumi di un’epoca che non tutti conoscono. Guida il lettore in un intrigo affascinante dove simboli esoterici, demoni e sette sataniche, codici, enigmi devono essere rivelati per trovare il colpevole di due assassini. Antichissime superstizioni, magia nera, arcani simboli scolpiti su una statua di pietra dall’aspetto ambiguo, il Ruax, angelo o divinità pagana: Svampa dovrà svelare ogni cosa.


Altri importanti personaggi non reali, sono Cagnolo Alfieri, un bravo, un armigero  pronto a tutto, la bella Margherita Basile, amante di Svampa, cantante, e informatrice, che si rivelerà una falsa amica, padre Ippolito Lanci di Aqua Nigra, e don Antonino de’ Lucci, suoi acerrimi nemici.


La trama: Giovanna Sacrati, giovane donna aristocratica, chiede aiuto al famoso inquisitore perché di notte un incubus, un demonio, la violenta mentre lei è avvolta nei fumi di un dormiveglia. Lui la liquida scortesemente dicendole che si tratta di un sogno o di una fantasia, ma lei muore strangolata e Svampa capisce che si tratta di un gioco erotico estremo, una soffocatio amatoria. Anche la migliore amica di Giovanna, Alfonsina Trotti, che ha confessato di subire la stessa esperienza, viene trovata strangolata. Unica traccia, un delicato profumo di fiori.

Ma chi può commettere un simile crimine? Le due donne sono concubine del Male? È un fatto soprannaturale, demoniaco, o si tratta di due delitti molto realistici?

Le indagini porteranno Svampa a chiarire le circostanze della morte di suo padre, stampatore a Venezia, ucciso proprio dal Santo Uffizio cui lui si è affiliato per vendicarsi.

Un vero nido di serpi, con protagonisti frati e prelati!


Con una scrittura semplice ed essenziale lo scrittore tratta una materia complessa, che però si legge velocemente, grazie agli intrighi e ai colpi di scena, la scansione a capitoli brevi, il bel ritmo in crescendo che aumenta la curiosità e la tensione: così la suspense non viene mai meno e il lettore è avvinto a questa storia d’altri tempi certo, ma non meno interessante perché, se la spogliamo di alcune superstizioni antiche, ritroviamo fatti attuali, quando sette sataniche nascono dove meno ci aspettiamo e commettono orrendi delitti frutto di credenze deliranti.



L’angelo di pietra

di Marcello Simoni

genere: thriller storico

Editore: Einaudi, 2025

pagine: 272


Marcello Simoni è nato nel 1975 a Comacchio, in provincia di Ferrara. È laureato in lettere, ex archeologo e bibliotecario, prolifico autore di saggi storici e racconti: si dedica anche all’organizzazione di eventi culturali.

Il suo primo romanzo è del 2011, “Il mercante di libri maledetti”, un thriller ambientato nel medioevo che ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica, con cui ha vinto il Premio Bancarella 2012. A questo primo romanzo ne sono seguiti numerosi altri, alcuni riuniti in saghe.


5 sono le indagini dell'inquisitore Girolamo Svampa


  1. Il marchio dell'inquisitore, Giulio Einaudi Editore, 2016.

  2. Il monastero delle ombre perdute, Giulio Einaudi Editore, 2018

  3. La prigione della monaca senza volto, Giulio Einaudi Editore, 2019

  4. Il pozzo delle anime, Giulio Einaudi Editore, febbraio 2023

  5. L'angelo di pietra, Giulio Einaudi Editore, febbraio 2025


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