"Il redentore" di Vincenzo Galati. Novità in libreria
- Tiziana Viganò
- 21 mar
- Tempo di lettura: 1 min
Omicidi rituali e oscuri simbolismi sconvolgono Siena
«Uccidere è facile, martirizzare e redimere è qualcosa di molto più complesso

Tra i vicoli medievali, piazza del Campo e le contrade, Siena è sconvolta da una serie di omicidi
senza apparenti connessioni, ma legati da un unico macabro modus operandi: il killer taglia la
lingua alle proprie vittime e lascia nella bocca un cucchiaino d’argento. Il commissario Malaspina,
un passato da profiler e un’eccezionale abilità nel comprendere la psiche degli assassini, indaga sul
caso con la propria squadra, ma non riesce a individuare il filo rosso che lega gli omicidi. Dietro
una solida facciata di dedizione al lavoro e professionalità, però, il commissario cela drammi
personali e un passato da redimere: per avere almeno una speranza di fermare il serial killer che
continua a uccidere, dovrà fare luce sui propri demoni più segreti e privati. Questa volta, però, non è
solo una questione di giustizia: la vita che potrebbe salvare è la sua.
Vincenzo Galati è nato a Genova nel 1971, è laureato in Lettere moderne ed è impiegato per
necessità, lettore per passione e scrittore per vizio. Ama l’ironia, le mezze stagioni, gli animali e
coltiva un sogno: andare un giorno in pensione. Vive nella campagna senese.
"Il redentore"
di Vincenzo Galati
editore: Mursia, 2025
Pagine 298